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Pubblicità per medici e strutture sanitarie: le regole

Fare pubblicità per medici e strutture sanitarie non solo è legale, ma è anche indispensabile.

Promuovere un centro o uno studio medico, infatti, permette di far crescere la propria attività e di raggiungere un numero maggiore di pazienti, ma attenzione: non tutte le strategie di marketing sono adatte a pubblicizzare l’attività medica.

Uno studio medico, pur essendo un vero e proprio business è diverso da qualsiasi altra attività, questo perché il lavoro di un medico, per deontologia, ha come obiettivo primario e ragion d’essere la cura del paziente.

Certo, ogni impresa e ogni azienda dovrebbe avere come fine ultimo quello di soddisfare i clienti ma in questo caso c’è una sfumatura differente: quando si sceglie di pubblicizzare uno studio medico l’etica non è un plusvalore ma è una necessità in quanto si sta operando nel settore sanitario e la salute è un bene inalienabile.

Per definire i margini e le modalità con cui si può sviluppare la pubblicità sanitaria e fare in modo che il marketing non venga utilizzato in modo poco etico, la disciplina viene regolamentata attraverso alcune leggi che ne determinano limiti e opportunità.

In questo articolo ti spiegheremo come è possibile fare pubblicità per medici e strutture sanitarie in modo etico ma soprattutto legale.

È possibile fare pubblicità sanitaria in Italia?

Si, a partire dal 2026, con etica è trasparenza è possibile fare pubblicità per medici e strutture sanitarie in Italia.

Questo è quello che ha stabilito il Decreto Bersani ( Legge nr. 248/2006): la prima normativa che ha regolamentato la pubblicità sanitaria in Italia consentendo a medici e strutture sanitarie di pubblicizzare il loro operato.

Prima dell’emanazione della legge Bersani non era infatti possibile pubblicizzare il proprio studio medico, ma era consentito solo inserire l’indirizzo, il nome e il numero telefonico della propria attività all’interno dell’elenco telefonico.

Attenzione però: non tutto è concesso, strutture sanitarie e centri medici per pubblicizzarsi eticamente e legalmente devono rispettare alcuni regole stabilite sia da leggi specifiche che dal codice deontologico dei medici.

Quali sono i limiti che devono essere rispettati dalla pubblicità sanitaria?

Le limitazioni nel campo della pubblicità sanitaria sono regolamentate:

  • dalla Legge 145/2018;
  • dagli articoli 53, 54, 55, 56 del Codice di Deontologia Medica.

Attraverso l’ emanazione della Legge 145 del 2018, ai professionisti del settore medico sanitario viene vietato l’utilizzo esclusivo della pubblicità commerciale, pertanto non è possibile invogliare un paziente a prenotare una visita medica presso il proprio studio attraverso dei messaggi pubblicitari commerciali.

Il Codice di Deontologia Medica, invece, stabilisce che:

  • il medico può pubblicizzare la sua attività, ma non la sua persona (articolo 53);
  • il medico deve fare una distinzione netta tra informazione sanitaria e pubblicità commerciale e, nel caso in cui i due approcci comunicativi vengano mescolati, è obbligato a comunicarlo esplicitamente (art 54);
  • non è possibile divulgare informazioni scientifiche che non sono state ancora accreditate dalla comunità medico-scientifica (art. 55);
  • il medico non può promuovere prodotti e farmaci commerciali (art. 56).

Cosa fare e non fare in pratica per pubblicizzare uno studio medico

Per pubblicizzare uno studio medico è possibile utilizzare i canali di comunicazione online e offline per informare i potenziali pazienti sulle attività svolte all’interno del proprio studio medico.

Pertanto è possibile possedere un sito internet a norma, ricorrere all’SMS marketing, aprire un blog medico, richiedere l’affissione di cartelloni pubblicitari, fare social media marketing medico, pubblicare una landing page e molto altro ancora, a patto che i messaggi condivisi siano etici e non di natura commerciale.

I medici devono stare particolarmente attenti alla veridicità delle informazioni che condividono e alle modalità di condivisione: è fondamentale che sia i messaggi che il modo in cui vengono condivisi non ledano in alcun modo l’immagine della professione sanitaria.

Pertanto non è possibile:

  • fare della pubblicità ingannevole;
  • diffondere notizie false;
  • pubblicizzare la propria persona;
  • pubblicizzare farmaci o dispositivi sanitari;
  • denigrare i colleghi;
  • comparasi ai colleghi;
  • pubblicizzare prestazioni gratuite.

Quindi fare pubblicità per medici in modo etico è impossibile?

Assolutamente no: pubblicizzare i propri trattamenti, dimostrare la propria esperienza e comunicare i propri contatti in modo etico e legale è assolutamente possibile grazie al supporto di specifiche strategie di marketing medico.

Pubblicità per medici etica e legale: a chi rivolgersi

Per essere sicuro di pubblicizzare il tuo studio medico e la tua attività in modo assolutamente legale, puoi affidarti a una agenzia di digital marketing che, grazie a un team di professionisti e anni di esperienza nel settore può aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi nel rispetto della legge.

Noi di Socialtech siamo una web agency specializzata nello sviluppo di strategie di marketing per il settore sanitario: prenota una chiamata gratuita per confrontarti con noi e trovare nuove soluzioni e possibilità per il tuo business.

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