Tsunami Waveful! Cosa è successo? Dopo l’allarme scattato qualche giorno fa su tutti i giornali, in cui sembrava che Meta, in seguito alle nuove normative per la privacy europee, annunciasse la chiusura di Facebook, Instagram e Messenger nel nostro continente, molti utenti si sono chiesti se esistesse qualche social network italiano a cui dedicare le proprie attenzioni.
La risposta è arrivata in un attimo: Waveful!
Fondato già dal 2020 dai fratelli italiani Dennis e Steven Motta, è salito agli onori della cronaca in questi ultimi giorni proprio come “reazione” alle cattive notizie provenienti da Facebook e company. Molto simile agli altri social, soprattutto Instagram e Tik Tok, la vera novità di Waveful è la possibilità, per i creator, di monetizzare creando gli Tsunami. Cosa sono gli Tsunami? Sostanzialmente, gruppi tematici in cui condividere le proprie passioni e i contenuti. È possibile anche diventare utenti premium ed eliminare la pubblicità, sbloccare badge distintivi e altre funzioni speciali. Ottenendo i SuperLike dai propri follower, i creator possono guadagnare attraverso le interazioni.
Cosa offre Waveful?
Sebbene abbia in comune molte caratteristiche con i social tradizionali, su Waveful è possibile condividere anche semplicemente gli audio, in una sorta di evoluzione dei messaggi vocali di WhatsApp, creare post temporanei a scadenza e ottenere, proporzionalmente alla propria popolarità, un gran numero di possibilità per personalizzare il proprio profilo e renderlo unico.
Per i più curiosi, al momento è possibile scaricare e gestire Waveful unicamente da cellulare e non da desktop. È disponibile sia per Android che per Apple.