Metaverso è il nome del “mondo parallelo” che Mark Zuckerberg ha intenzione di creare nei prossimi anni. Per questo, durante il 2021 ha cambiato addirittura il nome della sua azienda, ribattezzandola Meta Platforms Inc. Meta attualmente è proprietaria, tra gli altri, di Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger. La grande notizia, annunciata il 28 ottobre in una diretta social, ha fatto scalpore e ha portato tutti a chiedersi il metaverso cos’è e come cambierà la nostra vita online.
Le novità del 2022
L’obiettivo di Meta, dichiarato nel sito ufficiale, è quello di aiutare le persone a connettersi, trovare comunità e far crescere le imprese, senza muoversi da casa. Una sorta di ibrido tra realtà virtuale e reale, che ci permetterà di compiere azioni e condividere esperienze anche se non siamo nello stesso luogo fisico. Le esperienze immersive, quindi, saranno l’obiettivo principale dell’azienda americana. Per questo, Zuckerberg ha in mente anche l’uso di una serie di strumenti come occhiali e guanti che possano agevolare le sensazioni e le emozioni.
Il nome
Metaverso è, in realtà, una parola inventata da Neal Stephenson nel romanzo “Snow Crash” nel 1992. L’autore immaginava una realtà virtuale su Internet in cui i personaggi interagivano attraverso degli avatar, come se fossero nel mondo reale. Un esperimento del genere era già stato tentato nel 2003, con un successo improvviso e fulmineo, da Linden Lab, che aveva creato Second Life. Dopo un inizio travolgente, l’interesse per questa seconda vita virtuale che avevo coinvolto inizialmente tantissime personalità di spicco era andato scemando. Chissà che invece Zuckerberg non riesca a coinvolgerci così tanto da creare tutti quanti un avatar virtuale, come è stato capace di conquistarci con Facebook e gli altri social. La stima del report Digital 2021 di WeSocial è che in Italia ormai passiamo più di due ore al giorno sui social.
Le promesse
Creare diecimila posti di lavoro in Europa nei prossimi cinque anni, per assumere ingegneri altamente specializzati. Ecco, tra le altre cose, quello che Zuckerberg e la sua compagnia hanno anticipato. Sembrerebbe un tentativo di rebrand completo, forse per cancellare dalla memoria degli utenti tutti gli scandali, finanziari e non solo, che hanno coinvolto Facebook negli ultimi anni. E ci saranno anche possibilità d’investimento molto interessanti. Molte aziende ci hanno già scommesso.
Vero, è una strategia molto efficace; ecco perché è fondamentale produrre sempre contenuti per i social di ottima qualità.